Regolamento Rotary Club Roma Foro Italico
Articolo 1 Denominazione, territorio e sede sociale
Il Club è denominato Rotary Club Roma Foro Italico ed i suoi limiti territoriali sono dati dal Comune e dalla Provincia di Roma. La sede sociale è fissata in Roma e comunicata al Distretto e al R.I. via email.
Articolo 2 Scopo
Scopo del Rotary Club è la diffusione dell’ideale del servizio, come propulsore di ogni attività. In tale ottica, si vogliono sviluppare relazioni amichevoli tra i soci, informare ai principi della più alta rettitudine la pratica degli affari e delle professioni, esercitare ogni attività nella maniera più degna ed orientare l’attività privata, professionale e pubblica di ogni socio al concetto di servizio. Inoltre, propagare la comprensione reciproca, la buona volontà e la pace tra le Nazioni attraverso relazioni amichevoli tra persone esercitanti varie attività ma unite nel comune proposito di recare servizio alla società.
Articolo 3 Norme e principi di riferimento
L’attività del Club è disciplinata, nell’ordine, dalle seguenti norme: statuto del Rotary International regolamento del Rotary International statuto e regolamento del Club Il Club riconosce l’esistenza e condivide le finalità del Comitato d’intesa dei Rotary Club di Roma (c.d. C.O.I.N.), al quale assicura la propria partecipazione, obbligandosi a rispettarne il Regolamento relativo alle riunioni e riservandosi di valutare, caso per caso l’opportunità di aderire a progetti comuni.
Articolo 4 Categorie di soci
a) soci attivi I soci attivi, sono tutti coloro che presentati da almeno un socio del Club entrano a farne parte e partecipano attivamente alle sue attività assumendo ed espletando gli incarichi elettivi che l’Assemblea deciderà di attribuire loro annualmente. All’atto della loro ammissione, devono accettare per iscritto le condizioni che derivano dalla acquisizione dello status di socio attivo con l’impegno a rispettare e far rispettare, il presente regolamento e le altre norme di cui all’art. 3. Sono ammessi come soci attivi, con le medesime modalità di cui al punto precedente, anche i giovani rotaractiani che chiedano di entrare nel Club rotariano. b) soci onorari Sono ammessi in tale qualità – su presentazione per iscritto di almeno due soci ordinari e con voto favorevole del Consiglio Direttivo che ne dà notizia ai Soci (anche via email) – le persone, rotariane e non, che si sono distinte nel promuovere gli scopi rotariani o si sono contraddistinte per attività a favore del Club. I soci onorari non versano quota di ammissione e quota sociale e possono partecipare a tutte le riunioni, ma non hanno diritto di voto né possono ricoprire cariche nel Club.
Articolo 5 Ammissione dei soci attivi
Ciascun socio ordinario può proporre nuovi soci. Nell’occasione sarà compilata una scheda con tutti i dati e le informazioni che riguardano il candidato, anche direttamente utilizzando il Portale del Club www.romaforoitalico.org. La scheda sarà consegnata o inviata via email al presidente o al segretario del Club. Quindi, sarà inviata via email agli altri membri della Commissione Effettivo che dopo aver verificato i requisiti del candidato la rinvieranno con il parere entro 7 giorni dal ricevimento, al segretario e al presidente del Club. La scheda sarà quindi inviata via email a tutti i soci del Club che entro 7 giorni potranno esprimersi al riguardo. Decorso il termine suddetto, la scheda contenente le informazioni del candidato sarà trasmessa al COIN per i profili di competenza. Con parere favorevole del COIN, il candidato sarà autorizzato ad entrare nel Club alla prima occasione utile.
Articolo 6 Cessazione dalla qualità di socio
Essa si verifica, con delibera del Consiglio Direttivo, allorché: – non possegga più i requisiti necessari previsti dal R.I.; – presenti per iscritto le proprie dimissioni.
Si intenderanno automaticamente dimissionari e sospesi dalla vita sociale del Club i Soci all’atto del mancato pagamento di due rate consecutive della quota sociale. Le dimissioni, ovunque intervenute, non estinguono il debito del Socio nei confronti del Club.
Articolo 7 Classifiche
Ogni socio ordinario è classificato in base all’attività prevalente che svolge direttamente o della società o ente cui appartenga e/o alla specializzazione che contraddistingua la propria attività nell’ambito più generale della categoria. Ogni classifica è rappresentata da un numero di soci che non superi il 10% dell’organico appartenente alla propria categoria.
Articolo 8 Definizioni
1. Consiglio: il consiglio direttivo del club. 2. Consigliere: un membro del consiglio direttivo. 3. Socio: un socio attivo o onorario del club. 4. RI: il Rotary International. 5. Anno: l’anno rotariano inizia il 1º luglio e termina il 30 giugno dell’anno successivo.
Articolo 9 Consiglio direttivo
L’organo amministrativo del club è il consiglio direttivo, costituito da 11 soci, e cioè Presidente, Presidente Incoming, Past President, Segretario, Tesoriere e 6 consiglieri eletti, tra i quali saranno scelti il V. Presidente ed il Prefetto, ai sensi dell’articolo 10, primo paragrafo del presente regolamento.
Articolo 10 Elezione dei consiglieri e dei dirigenti
1. Le cariche dirigenziali del Club sono annuali e volontarie. Il Consiglio direttivo si compone dei seguenti membri: Presidente, Past Presidente, Presidente eletto, Segretario, Tesoriere, 6 consiglieri eletti, tra i quali saranno scelti il V. Presidente ed il Prefetto, per un totale di 11 (undici membri). 2. 15 (quindici) giorni prima dell’Assemblea prevista per l’elezione degli incarichi dirigenziali, il Presidente del Club in carica per mezzo del Segretario, invia una comunicazione via email a tutti i soci del Club chiedendo di proporre le candidature – diverse dalla propria – alle cariche di Presidente, Segretario, Tesoriere e 6 Consiglieri. Le candidature potranno essere presentate dai soci del club fino all’apertura delle votazioni in Assemblea. 3. I nomi dei candidati sono riportati sulla scheda in ordine alfabetico e sottoposti al voto dei soci durante la riunione annuale. I candidati a presidente, segretario e tesoriere che abbiano raccolto la maggioranza dei voti sono dichiarati eletti alle rispettive cariche. I 6 candidati al consiglio che abbiano raccolto la maggioranza dei voti sono dichiarati eletti consiglieri. 4. I dirigenti e i consiglieri così eletti formano il consiglio direttivo, insieme past President e al Presidente Eletto. 5. Il Vice Presidente ed il Prefetto verranno nominati dal Presidente designato e scelti tra i 6 consiglieri eletti. 6. Se per qualsiasi motivo, uno o più membri nel consiglio direttivo decadono, questo/i sarà/anno sostituito/i dal/i primo/i dei non eletti.
Articolo 11 Compiti dei dirigenti
1. Presidente. Ha il compito di presiedere le riunioni del club e del consiglio direttivo e di svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico. 2. Past President. Ha il compito di coadiuvare il Presidente in carica nelle sue attività ordinarie in qualità di consigliere e fa parte di diritto del Comitato dei Past President. In caso di assenza del Presidente e del Vice Presidente presiede le riunioni che raggiungano comunque il numero legale. 3. Presidente eletto. Partecipa al consiglio direttivo del club e svolge le altre mansioni affidategli dal presidente del club o dal consiglio stesso. 4. Vice presidente. Ha il compito di presiedere le riunioni del club e del consiglio direttivo in assenza del presidente e di svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico. 5. Segretario. Ha il compito di: 1. tenere aggiornato l’albo dei soci; 2. registrare le presenze alle riunioni; 3. diramare le convocazioni alle riunioni del club, del consiglio direttivo e delle commissioni; 4. redigere e conservare i verbali di tali riunioni; 5. compilare i rapporti richiesti dal RI, inclusi i rapporti semestrali al 1° luglio e al 1° gennaio di ogni anno, come pure i rapporti parziali al 1° ottobre e al 1° aprile per ogni socio attivo ammesso dopo l’inizio del semestre luglio-dicembre o gennaio-giugno; 6. compilare i rapporti sui mutamenti della compagine dei soci; 7. fornire il rapporto mensile di assiduità, da trasmettere al governatore distrettuale entro i 15 giorni successivi all’ultima riunione del mese; 8. riscuotere e trasmettere al RI l’importo relativo agli abbonamenti alla rivista ufficiale; 9. svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico. 6. Tesoriere. Ha il compito di custodire i fondi, dando rendiconto al club ogni anno e in qualsiasi altro momento gli venga richiesto dal consiglio e di svolgere le altre mansioni connesse al suo incarico. Al termine dell’incarico, il tesoriere deve consegnare al tesoriere entrante o al presidente tutti i fondi, i libri contabili o qualsiasi altro bene del club. Al fine di ottenere la massima trasparenza amministrativa tutte le informazioni economiche (entrate ed uscite) saranno custodite dal tesoriere in carica e registrate a sua cura, sul Portale www.rotaryforoitalico.it. 7. Prefetto. Svolge le mansioni normalmente connesse con questo incarico e altre eventualmente decise dal presidente o dal consiglio direttivo. In particolare sarà il responsabile del corretto svolgimento delle riunioni del club. 8. Comitato dei Past President. E’ costituito presso il Club il Comitato dei Past President. Il compito del Comitato è consultivo ed il Presidente in carica potrà avvalersene tutte le volte che lo riterrà opportuno convocandolo in tutto o in parte anche in occasione dei Consigli Direttivi. Potrà riunirsi in proprio ogni volta che lo riterrà opportuno.
Articolo 12 Riunioni
1. Riunioni annuali (Assemblea dei soci). Le riunioni annuali del club si tengono, di norma, tra il 1 Novembre ed il 15 dicembre di ogni anno per l’elezione dei dirigenti e dei consiglieri per l’anno successivo e l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo; nonché, entro il 30 Giugno, prima della chiusura dell’anno rotariano, per l’approvazione del programma redatto dal nuovo Presidente, la comunicazione relativa all’assegnazione degli incarichi per i Presidenti di Commissione. 2. La riunione settimanale del club si tiene normalmente il giovedì alle ore 20.00. In caso di cambiamenti o di cancellazione, i soci vanno informati in anticipo via email. Alla riunione ogni socio in regola, tranne quelli onorari (o dispensati dal consiglio direttivo del club, in conformità con quanto Aggiornato al Dicembre 2010 Pagina 4 di 6 stabilito all’articolo 8, par. 3 e 4 dello statuto), viene considerato presente o assente nella misura in cui la sua presenza si estenda o no ad almeno il sessanta percento (60%) della durata della riunione, presso questo o qualsiasi altro club, o nella misura eventualmente stabilita da un altro criterio indicato all’articolo 8, par. 1 e 2 dello statuto del club. 3. Sia per la riunione annuale che per le riunioni ordinarie settimanali, il numero legale è rappresentato da un terzo dei soci. 4. Le riunioni ordinarie del consiglio direttivo si svolgono almeno una volta al mese. Riunioni straordinarie sono convocate con congruo preavviso dal presidente ogni qualvolta lo ritenga necessario ovvero su richiesta di almeno due (2) consiglieri. 5. Perché le riunioni del consiglio direttivo siano valide deve essere presente la maggioranza dei consiglieri. 6. Non è prevista la delega.
Articolo 13 Assemblea dei soci
E’ convocata dal Presidente – per iscritto o per email con relativo o.d.g., almeno due volte l’anno, (dicembre e giugno). L’Assemblea dei soci è validamente costituita con la presenza di almeno un terzo dei soci attivi e delibera a maggioranza semplice dei presenti con voto palese. Non hanno diritto al voto i soci che non hanno pagato le quote sociali. E’ presieduta dal Presidente del Club. Elegge il Presidente, il Consiglio Direttivo, approva il bilancio preventivo e consuntivo del Club, stabilisce la quota sociale e la tassa di ammissione, delibera nei casi previsti dallo statuto del RI. Esamina e promuove modifiche al Regolamento del Club. Il verbale delle riunioni è steso e conservato dal Segretario.
Articolo 14 Quote sociali
Ogni socio del club, per potersi considerare tale, deve versare la quota di ammissione di Euro 1000,00. La quota di ammissione è di euro 300,00 per il corrente anno rotariano fino al 30 giugno 2017. La quota sociale annua di Euro 760,00 è pagabile a discrezione del socio, o per intero o in due rate semestrali, entro il 31/07 e il 31/1 di ogni anno a mezzo disposizione bancaria o direttamente al Tesoriere. Una parte di tale quota va in favore dell’abbonamento annuale alla rivista ufficiale del RI, una parte va per i pagamenti previsti dal Rotary International e dal Distretto 2080 e la restante parte viene utilizzata per le conviviali presso la sede del Club o altra sede relativamente ai soci. Le quote di partecipazione a riunioni presso altri Club saranno pagate dai soci e rimborsate nella misura prevista per la partecipazione presso la sede del Club. Eventuali spese eccedenti saranno a carico del soci. (Numero massimo di riunioni extra presso altri Club in un anno: 5). 3. I soci attivi provenienti dai club rotaractiani pagano la sola quota annuale.
Articolo 15 Sistema di votazione
Ciò che riguarda il club va discusso a voce, ad eccezione dell’elezione dei dirigenti e dei consiglieri, che deve avvenire mediante scrutinio segreto. Il consiglio all’unanimità, può determinare che una specifica decisione sia presa a scrutinio segreto e non in modo palese.
Articolo 16 Quattro vie d’azione
Le quattro vie d’azione: azione interna, di pubblico interesse, professionale e internazionale) costituiscono il fondamento teorico e pratico della vita del club.
Articolo 17 Commissioni
Le commissioni si occupano di portare a termine gli obiettivi annuali e a lungo termine del club, in base alle quattro vie d’azione del Rotary. Il presidente entrante, il presidente e l’ultimo ex presidente del club devono collaborare per assicurarne la continuità amministrativa; per questo stesso motivo, ogni qualvolta possibile i componenti di una commissione devono rimanere in carica per tre anni. Il presidente entrante è responsabile della nomina dei presidenti e dei membri delle commissioni quando vi siano posti vacanti, e deve riunirsi con le commissioni all’inizio del suo mandato per pianificare insieme le attività del club. Le commissioni ordinarie sono le seguenti: • Effettivo Incaricata di preparare e mettere in atto un piano omnicomprensivo per l’ammissione al club e la conservazione dell’effettivo. • Pubbliche Relazioni Incaricata di mantenere i contatti con l’esterno e di promuovere i progetti e le attività del club. • Amministrazione del club Svolge attività collegate con il funzionamento del club. • Progetti di servizio Si occupa della preparazione e messa in opera di progetti educativi, umanitari e di formazione a livello locale e internazionale. • Fondazione Rotary Sviluppa un piano d’azione a sostegno della Fondazione Rotary, sia dal punto di vista finanziario che con la partecipazione attiva dei soci ai programmi umanitari. Il club può istituire anche altre commissioni ritenute necessarie. Ogni commissione prevede al suo interno delle sottocommissioni. (a) Il presidente è membro di diritto di tutte le commissioni e come tale, gode di tutti i diritti derivanti da tale partecipazione. (b) Ogni commissione svolge le mansioni previste dal regolamento e quelle supplementari eventualmente assegnatele dal presidente o dal consiglio direttivo. A meno che non siano investite di particolari poteri dal consiglio, le commissioni non possono prendere iniziative prima di aver presentato in merito una relazione al consiglio e di averne ricevuta l’approvazione. (c) Il presidente della commissione (preferibilmente un socio che abbia maturato esperienza come membro della commissione) è responsabile del regolare andamento e delle attività della commissione, deve controllarne e coordinarne i lavori e deve comunicare al consiglio le attività svolte. (N.B. Le commissioni sopra indicate sono in armonia con il piano direttivo distrettuale e di club).
Articolo 18 Compiti delle commissioni
I compiti delle commissioni sono determinati e modificati dal presidente in carica in base ai documenti rilevanti del RI. La commissione programmi deve fare in modo che i progetti per l’anno sociale si svolgano nella sfera dell’azione professionale, dell’azione d’interesse pubblico e dell’azione internazionale. Ciascuna commissione deve avere un mandato specifico, obiettivi chiaramente delineati e un piano d’azione che deve essere stabilito all’inizio dell’anno. Deve essere compito principale del presidente entrante proporre raccomandazioni per quanto riguarda le commissioni, il loro mandato e gli obiettivi del club nonché i progetti da sottoporre al consiglio prima dell’inizio dell’anno, come sopra indicato.
Articolo 19 Dispense
I soci che presentino al consiglio una domanda scritta, motivata da ragioni valide e sufficienti, possono ottenere un permesso che li dispensi dall’obbligo di partecipare alle riunioni del club per un determinato periodo di tempo. In presenza di determinate condizioni oggettive (1. distanza del domicilio abituale dal luogo delle riunioni, 2. avanzata età, 3. documentati problemi di salute), il Consiglio Direttivo, su domanda del socio, può autorizzare una riduzione sino al 50% della quota sociale annua” (N.B. Tale permesso evita al socio di perdere la propria appartenenza al club, ma non consente di compensare le riunioni mancate dallo stesso. Il socio dispensato, che non partecipi alla riunione settimanale di un altro club, risulta assente, a meno che la sua assenza, autorizzata in base a quanto disposto dallo statuto, non possa essere considerata ai fini del computo delle presenze alle riunioni del club.)
Articolo 20 Finanze
1. Prima dell’inizio di ogni anno fiscale, il consiglio prepara un preventivo delle entrate e delle uscite per l’anno in questione. Questo preventivo rappresenta il limite massimo di spesa per le rispettive voci, salvo diversa decisione del consiglio. Il preventivo deve essere diviso in due parti: una riguardante l’amministrazione del club, e una riguardante i progetti di volontariato. 2. Il tesoriere deve depositare tutti i fondi del club in una banca designata dal consiglio. I fondi devono essere divisi in due parti: amministrazione del club e progetti di volontariato. 3. Tutte le fatture devono essere pagate dal tesoriere o da altri dirigenti autorizzati solo dietro approvazione di altri due dirigenti o consiglieri. 4. Una volta l’anno, tutte le operazioni finanziarie del club devono essere sottoposte a un’accurata revisione contabile condotta da una persona qualificata. 5. I dirigenti che siano incaricati o controllino i fondi del club devono prestare cauzione, qualora lo richieda il consiglio; le spese relative all’operazione sono a carico del club. 6. L’anno finanziario del club comincia il 1° luglio e termina il 30 giugno, e per la riscossione delle quote sociali viene diviso in due (2) semestri che vanno rispettivamente dal 1° luglio al 31 dicembre e dal 1° gennaio al 30 giugno. Il pagamento delle quote pro capite e degli abbonamenti alla rivista ufficiale vanno effettuati entro il 1° luglio e il 1° gennaio di ogni anno, in base al numero dei soci del club alle date sopra indicate.
Articolo 21 Risoluzioni
I soci del club non possono prendere in considerazione nessuna risoluzione o mozione vincolante che non sia stata prima approvata dal consiglio. Tali risoluzioni o mozioni, se presentate ad una riunione del club, sono deferite al consiglio senza discussione. Articolo 22 Ordine del giorno delle riunioni Apertura. Presentazione degli ospiti. Comunicazioni, avvisi e informazioni rotariane. Eventuali relazioni delle commissioni. Eventuali argomenti non esauriti. Nuovi argomenti. Relazione o presentazione in programma. Chiusura.
Articolo 23 Emendamenti
Questo regolamento può essere emendato nel corso di una qualsiasi riunione ordinaria alla quale sia presente il numero legale, con voto dei due terzi dei soci presenti, purché ogni socio abbia ricevuto comunicazione dell’emendamento proposto almeno dieci (10) giorni prima della riunione. Il regolamento non può essere modificato da emendamenti o aggiunte che siano in conflitto con lo statuto del club e con lo statuto e il regolamento del RI.
Articolo 24 Collegio dei Past-President
E’ costituito da tutti gli ex-Presidenti. Ha funzioni consultive del Consiglio Direttivo e può essere convocato dal Presidente in carica del Club qualora lo ritenga opportuno. Può riunirsi anche autonomamente.
Articolo 25 Rotaract
E’ costituito nell’ambito del Club il Rotaract denominato Roma Foro Italico, secondo la normativa rotariana. Il Club padrino ha la responsabilità morale del buon andamento dell’attività del Rotaract. I soci rotaractiani hanno il dovere morale di collaborare con il Club padrino.
Approvato a maggioranza assoluta in occasione dell’Assemblea del 1 dicembre 2008. (Variazione totale o parziale degli artt. 2-3-4-5-7-10-11-12-14-15-25, apportata in occasione dell’Assemblea del 1/12/2008, Variazione parziale dell’art. 19 approvata nell’assemblea del 14.12.2010).
Variazioni al testo approvate con Verbale assemblea del 17 maro 2016
Il Presidente Antonello Langiu Il Segretario Fabio Massimo Aureli